L’Italia, si sa, è conosciuta in tutto il mondo per le prelibatezze che offre la sua terra, variegata di sapori e tradizioni che ne arricchiscono il patrimonio culinario.
Il nostro paese è infatti amato e visitato anche per le molteplici possibilità di assaggiare piatti gustosi eseguiti a regola d’arte; da Nord a Sud non vi è regione che non vanti ricette antiche, così come la nouvelle cousine, che ci fanno entrare di diritto tra le eccellenze del nostro pianeta.
Le nostre località rispecchiano ad ampio raggio questa varietà e offrono a tutti i loro visitatori l’occasione di gustare la propria vacanza nel vero senso della parola.
Partendo dalle Dolomiti, ci troviamo a Sappada, dove non si può non assaggiare il classico piatto di origine friulana conosciuto come “toc in braide”, polenta arricchita con fonduta di formaggio inizialmente nata come antipasto, valido anche come piatto unico in quanto sostanzioso e molto gustoso. Vasta scelta si trova ovviamente, come in tutte le montagne che si rispettino, tra i salumi di ogni genere e i formaggi derivati da un alpeggio naturale, per non parlare di miele e marmellate spesso degni accompagnatori dei formaggi stessi.
Dal vicino Trentino, Sappada eredita i famosi Spatzle, gnocchetti preparati con spinaci o con grano saraceno, un primo piatto che allieta il palato di chi lo assaggia.
Per gli amanti dei dolci, invece, non si può non assaggiare la torta al grano saraceno, spesso arricchita con marmellate di produzione locale e, specialmente nel periodo del Carnevale, è d’obbligo degustare le famose Mogn Kropfen, ovvero delle frittelle ai semi di papavero.
Spostandoci a Ponte di Legno, altra nostra località montana, immancabili in tutti i luoghi di ristorazione saranno i calsù, casoncelli fatti in casa con la tipica forma del raviolo, conditi con burro fuso e ottimi per rifocillarsi dal freddo, in un’atmosfera che scalda anche il cuore. Inoltre, se ci si trova a Ponte di Legno, non si può non sentir nominare il più famoso formaggio DOP della zona, il Silter, a cui il paese dedica anche un Festival che si svolge la prima settimana di Dicembre di ogni anno.
Per i più golosi, è possibile gustarsi lo zuccotto camuno meglio conosciuto come “spongada”, dagli ingredienti semplici e dal sapore eccezionale, fatto con i classici elementi della torta per la colazione: farina, zucchero, uova, latte, lievito di birra e l’immancabile burro di montagna.
Continuando il nostro viaggio verso il centro Italia, ci troviamo sulle Crete Senesi, patrimonio dell’UNESCO, dove il Borgo del Poggio, nostra struttura a Celle sul Rigo, dispone di un’azienda agricola, di allevamenti di polli biologici e della cinta senese, coccolando i nostri clienti con i suoi prodotti a km zero in un elegante ristorante guidato da uno chef pluripremiato. Vivamente consigliati sono i pici all’aglione, il pollo bio, tutti i salumi di loro produzione e le giornaliere proposte dello chef. Sono consigliatissimi anche i vini di loro produzione e il loro olio extravergine, perfetti anche come cadeaux in ricordo di queste affascinanti zone.
Le isole non mancano nel novero delle località turistiche da noi “presidiate” e Ischia è sicuramente una delle località che storicamente ospita il Gruppo LCL. Il nostro Residence si erge a Panza, nel comune di Forio, ricco di tradizioni culinarie tuttora conservate nella maniera più autentica. Degne di nota sono le caratteristiche fumarole, emissioni di gas naturali sprigionati dal sottosuolo che scaldano la sabbia fino a un massimo di 100 °C , sfruttate dagli ischitani per cucinare i piatti tipici con una tecnica che difficilmente potrete vedere altrove. I piatti più gettonati sono il polpo e il pollo alla fumarola, avvolti nella carta stagnola e cucinati sotto la sabbia, con una cottura lenta e naturalissima. L’isola, inoltre, è conosciuta per un menu di terra e di mare, che spazia quindi dai prodotti ittici che offre il mare al tradizionalissimo coniglio all’Ischitana, condito con pomodoro fresco e basilico, la cui ricetta vanta numerose varianti, tutte degne di un assaggio.
Se parliamo di isole, non possiamo non nominare la Sardegna. Il Gruppo LCL permette ai nostri clienti di vivere la Sardegna negli aspetti tanto salienti quanto diversi del territorio; infatti, sarà possibile visitare il Piccolo Pevero così come l’Ogliastra, due zone diverse della stessa regione, due facce della stessa medaglia, una mondana e affascinante, l’altra naturale e selvaggia, con ricette che spaziano dalla gallurese zuppa cuata fatta con pane, brodo di carne e formaggio, al porceddu, ai culurgiones, meglio conosciuti come ravioli ripieni di patate, alla seadas, dolce tipico con semola, formaggio e miele.
Per finire, il nostro viaggio culinario non sarebbe completo se non nominassimo la Puglia.
In particolare ci troviamo nel Salento, una terra che offre prodotti semplici e al tempo stesso saporiti. Il nostro consiglio è la colazione con il pasticciotto, un dolce tanto diffuso nella zona quanto introvabile nel resto d’Italia e del mondo, tanto che si narra che un ex Presidente degli Stati Uniti se li faccia spedire settimanalmente. Si tratta di una semplice pasta frolla ripiena, a scelta, con crema pasticcera, cioccolato, pistacchio, ricotta oppure amarena, vi farà iniziare la giornata con entusiasmo ed energia.
Trovandoci al mare, per gli amanti del pesce, nulla di meglio del gambero rosso di Gallipoli, mentre se si vuole assaggiare un piatto di terra, tipico della tradizione contadina, si rimarrà sicuramente conquistati dal purè di fave accompagnato con le cicorie.
https://www.gruppolcl.com/blog-vacanze-italiane/133-il-gusto-di-viaggiare-in-italia.html#sigProId196e94d9bc
Se si preferisce mangiare qualcosa di veloce e sostanzioso, nulla di meglio del rustico leccese, una deliziosa pasta sfoglia ripiena di pomodoro, mozzarella e besciamella.
Allo stesso modo, consigliamo di assaggiare la famosa puccia, un pane leggero, piatto e largo, da condire a piacimento per un pasto rapido ma gustoso.
Per una cena frugale, invece, è presto pronta una frisa, un pane “biscottato” ammorbidito con acqua e condito con olio, pomodoro, origano e olive nere.
Infine, una raccomandazione, se ci si trova in Salento, raccomandiamo di fermarsi in un bar e ordinare un caffè leccese, la combinazione perfetta della carica di un buon caffè con la dolcezza del latte di mandorla, il tutto raffreddato con del ghiaccio, per sperimentare quanto sia magico potersi rinfrescare senza rinunciare al ristoro del caffè.